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Lissotriton vulgaris (Linnaeus, 1758)
Tritone punteggiato

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Phylum: Chordata
Classe: Amphibia
Ordine: Urodela
Famiglia: Salamandridae
Sinonimi: Triturus vulgaris (Linnaeus, 1758)

CARATTERISTICHE
Frequenta una gran quantità di ambienti anche parzialment antropizzati. Predilige fossi, scoline, pozze piccole o di medie dimenisini, abbeveratoi, cisterne e risaie. Si può trovare anche torrenti con flusso d'acqua ridotto. Come ambienti terrestri favorisce boschi igrofili, brughiere e pascoli di derivazione, ma frequenta ache giardini e aree suburbane. La presenza di vegetazione sommersa o ripariale è importante come rifugio o per la deposizione delle uova.
la dietà è generalista: basata in particolare su Cladoceri, Ostracodi, Copepodi, e in misura minore su Lumbricidi e Gasteropodi.
la migrazione verso i corsi d'acqua a scopo riproduttivo, di solito inizia nel mese di ottobre e prosegue per i 60 gioni successivi. In alcuni casi, però, gli individui si portano nei siti riproduttini in febbraio-marzo, o anche aprile in popolazioni presenti ad late quote. La deposizione è preceduta da un complesso rituale di corteggiamento, che consiste in prolungate danze da parte dei maschi.il maschio accompagna ciò con stimoli olfattivi indirizzati alla femmina. Infine depone una spermatofora che viene raccolta dalla femmina con le labbra coaclali. Il numero di uova deposte è di circa di 200-300 a stagione. Le uova s schiudono dopo 8-20 giorni e la metamorfosi completa avviene in 6 -10 settimane.

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Entità distribuita in Centro-Asia ed Europa. In Italia è diffusa dal Canton Ticino fino ad una fascia che congiunge Ancona a Napoli ove si sovrappone a Triturus italicus.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Specie ad ampia diffusione ma non omogenea nel territorio regionale, prevalentemente nelle fasce planiziali e collinari (da 0 a 400 m.s.l.m.).
presente in ambienti umidi: in particolare stagni, pozze e sorgenti, laghi naturali e artificiali. Come ambienti terrestri predilige querceti mesofili, prati e pascoli

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: LC
Valore conservazionistico delle popolazioni regionali: Il terriotorio dell ' 'Emilia -Romagna ricade tutto nel suo areale nazionale; per questo la specie risulta ben diffusa e con una certa signicatività a livello nazionale.
La specie è comune e presente abbastanza frequentemente nei corpi d'acqua che non hanno subito antropizzazzazione e le cui acque sono di buona qualità.

PRINCIPALI FATTORI DI MINACCIA
La comparsa di ambienti umidi e la predazion da parte di specie ittiche sono le principali minacce che subisce questa specie.

MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE
Gli ambienti umidi, quali fossati, canaletti, laghetti, pozze e prati umidi, in particolar modo quelli conosciuti come riproduttivi per la specie, devono essere oggetto di progetti di riqualificazione e successiva protezione. Evitare l’ingresso, nei siti di riproduzione, di specie ittiche e specie alloctone che, in modo diretto o indiretto, possono arrecare danni rilevanti alle ovature, alle larve e agli adulti.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
10/02/2019 Pozze recintate chiuse Andrea Serra (Ecosistema) 1 maschio in acqua - prima pozza
13/05/2017 Pozze recintate chiuse Andrea Serra (Ecosistema) 3 femmine ancora in acqua
01/05/2014 Pozze recintate aperte Andrea Serra (Ecosistema) Larve in acqua
25/04/2014 Pozze Stagni Guglielmo Larve in acqua
12/05/2013 Pozze recintate chiuse Andrea Serra (Ecosistema)
07/04/2013 Pozze Andrea Serra (Ecosistema) adulti

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