| >> L'OASI SI PRESENTA >> 
      LISTA DELLE PIANTE DELL'OASI 
      >> ROSA CANINA Rosa canina L.Rosa selvatica
 
	  
      
      SISTEMATICA E TASSONOMIADivisione: Magnoliophyta
 Classe: Magnoliopsida (Rosidae)
 Ordine: Rosales
 Famiglia: Rosaceae
 Generalmente si considera Rosa canina L. come un complesso di forme e varietà molto simili tra loro.
 Queste diverse entità differiscono per la diversa combinazione di caratteri variabili, quali:
 - la presenza o meno di peli ghiandolosi sui peduncoli fiorali e sui sepali,
 - la pelosità e la glabrescenza delle foglie,
 - la conformazione dei denti al margine delle foglie (semplici, composti, con o senza ghiandole).
 È quindi difficile determinarle correttamente per la variabilità e la combinazione possibile di diversi caratteri.
 Va ricordato che queste diverse forme si incrociano poi fra loro con facilità, dando spesso origine a forme ibridogene di ancor più difficile interpretazione.
 
 CARATTERISTICHEArbusto legnoso, cespuglioso e spinoso, a foglia caduca, con profonde radici, rami pendenti cosparsi di robuste e grosse spine, piegate o uncinate, per lo più con base ingrossata; rami secondari verdi.
 In ambiente aperto si presenta come un arbusto tondeggiante alto 1÷3 m, con ampia ramificazione; negli arbusteti, invece, è poco ramificato e tende ad arrampicarsi sugli arbusti circostanti.
 Le foglie imparipennate, alla base hanno 2 stipole lanceolate, sono costituite da 2÷3 paia di foglioline di colore verde tenero, ovali o ovato ellittiche, appuntite, generalmente glabre o lievemente pubescenti sul rachide, prive di peli ghiandolosi, dentellate ai margini.
 I fiori su peduncoli glabri, solitari o in gruppi di 2÷3 , delicatamente profumati, presentano 5 sepali e 5 petali bianchi o rosati. I sepali sono concrescenti e formano un ricettacolo simile a una coppa chiusa che contiene molti ovari. Canale stigmatico stretto (Ø di 0,5 ÷ 0,8 mm), circondato da un disco largo, generalmente convesso. I sepali, alla maturazione del frutto, sono per lo più rivolti all'indietro e presto caduchi.
 I frutti, detti cinorrodi (o pometi), maturano in autunno e sono, in realtà, falsi frutti di 10-18 x 10-14 mm, ellissoidi o sferici, carnosi e glabri, solitamente portati da peduncoli lunghi 10÷20 mm, di colore rosso vivo a maturità. Contengono al loro interno molti acheni dal contorno ovale o ovoide, con dorso arcuato e ventre piatto con una sutura, di 5,5-6,5 x 2,8-3,5 mm, giallastri o arancioni, glabri con peli rigidi superiormente e intorno all'ilo.
 NP - Nano-Fanerofite
 Antesi: maggio÷luglio
 Si osserva in genere su suoli abbastanza profondi, limosi, moderatamente aridi.
 
 COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALEPaleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
 Distribuzione in Italia:  Presente in tutte le regioni.
 
 DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNANelle radure, al margine di boschi, nelle boscaglie degradate e, in qualità di arbusto pioniero, nei prati, pascoli, campi e vigneti abbandonati, su cumuli di sassi.
 
 
        
          | SEGNALAZIONI NELL'OASI |  
          | DATA | STAZIONE | RILEVATORE | NOTE |  
          | 08/09/2019 | Casa della Natura | Andrea Serra (Ecosistema) | riconoscimento svolto con i visitatori (incontro per l'apprendimento dell'uso delle chiavi dicotomiche) |  
          | 09/04/2017 | Prato incolto davanti a Casa Natura (dal bombolone) | Sirotti Maurizio | Visita guidata flora spontanea |  
          | 09/04/2017 | Lungo Reno | Sirotti Maurizio | Visita guidata flora spontanea |  
          | 13/09/2015 | Casa della Natura | Andrea Serra (Ecosistema) |  |  
          | 20/10/2013 | Lungo Reno | Andrea Serra (Ecosistema) |  |  
          | 09/06/2013 | Prati incolti in libera evoluzione lungo sentiero | Sirotti Maurizio | Visita addestramemento flora spontanea |  
          | 05/04/1989
15/06/1989 | Praterie e Calanchi di Roncaglio | Andrea Serra (Ecosistema) |  |  |