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GESTIRE IL PROBLEMA DEI PICCIONI NELLE AREE URBANE CON DATI AFFIDABILI SUL TREND DELLE POPOLAZIONI

Il controllo delle popolazioni di piccione negli ambiti urbani richiede la conoscenza delle aree frequentate e del numero di piccioni presenti allo scopo di:

avere dati oggettivi su dimensione e andamento del problema,
informare correttamente l’opinione pubblica,
controllare l’efficacia di eventuali interventi di controllo,
programmare il mantenimento e l’intensità di eventuali interventi di controllo.

Mentre l’individuazione delle aree frequentate risulta relativamente facile, definire la consistenza della popolazione, specialmente su aree vaste, è molto problematico poiché il conteggio di tutti gli individui presenti non è possibile e, quindi, solitamente vengono prodotte stime grossolane non adatte alla valutazione e alla gestione dell’andamento demografico.

Infatti nell’esecuzione di un censimento uno dei problemi maggiori è la scarsa avvistabilità dei singoli animali, dispersi spesso sui tetti, in cortili e giardini inaccessibili, oppure in cova nei nidi. Anche in uno stesso luogo, di conseguenza, il numero di colombi varia durante il giorno e le stagioni sia per difficoltà di avvistamento sia in relazione a fattori meteorologici, temporali ed alle loro specifiche abitudini.

Per superare questi problemi Ecosistema ha testato con successo dal 2012 al 2015 per l’Amministrazione Comunale di Bologna un sistema di monitoraggio con metodi standardizzati, in cui, durante i diversi rilievi, i rilevatori adottano rigorosamente le medesime procedure di rilevamento e ottengono perciò risultati pienamente confrontabili.

Questa metodologia scientifica permette di valutare il trend della popolazione e l’efficacia delle misure di controllo attuate. I metodi standardizzati di censimento sviluppati da Ecosistema producono indici relativi di abbondanza, cioè valori di abbondanza relativa rappresentativi della consistenza reale e delle sue fluttuazioni che sono paragonabili tra loro per una stessa area in periodi (mesi, anni) diversi.

Oltre a monitorare con metodi standardizzati il trend della popolazione, Ecosistema può verificare e valutare le aree critiche segnalate dai cittadini, cioè le zone dove la presenza di piccioni nidificanti, in sosta o in alimentazione determina o può determinare impatti negativi sulla salute e il benessere dei cittadini, sullo stato del patrimonio immobiliare, architettonico e monumentale, sulle attività agricole e su altre specie animali.

Per maggiori informazioni o per aggiornamenti potete rivolgervi al referente di settore ROBERTO TINARELLI.

 

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