Obiettivi del Centro Anfibi
Diverse specie di Anfibi presentano in varie parti del mondo uno status
minacciato e allarmanti segni di declino. La distruzione, alterazione e
frammentazione degli habitat naturali provocata dall'uomo, principale causa
della grave perdita di biodiversità che si sta verificando sulla Terra,
colpisce gli Anfibi in modo particolare. Per le loro particolarità biologiche,
infatti, gli Anfibi sono animali molto sensibili tanto alle alterazioni
dell'ambiente acquatico quanto a quelle dell'ambiente terricolo.
Anche in Italia, ove vivono appena l'uno per cento delle specie di Anfibi
conosciute nel mondo, ma oltre i due terzi delle specie europee, 28 specie su 37
(oltre il 75%) risultano in qualche modo minacciate e, di queste, più della
metà sono considerate in forte pericolo di estinzione a breve o medio termine
sulla base dei criteri definiti nel 1994 dall'IUCN (Unione Mondiale per la
Conservazione).
In Emilia Romagna, su 18 specie presenti, sono ben 10 quelle incluse nella
"Lista rossa dei Vertebrati italiani" redatta dal WWF Italia nel 1998.
La realizzazione di un "Centro per lo studio e la conservazione delle
specie di Anfibi di interesse comunitario rare e minacciate" è stata una
delle principali azioni del "Progetto Pellegrino life natura 1998" che
l'Assessorato Ambiente della Provincia di Bologna ha promosso e attuato con il
supporto economico del Programma life dell'Unione Europea e con il
coinvolgimento di 5 aree protette, 2 Comunità Montane e 8 Comuni.
Gli obiettivi di partenza del Centro sono stati:
- l'approfondimento delle conoscenze sulle diverse specie, in particolare sulla loro distribuzione nel territorio, sulla vulnerabilità delle singole popolazioni e sui fattori di minaccia.
- L'attuazione di interventi di conservazione in grado di contribuire
nell'immediato a incrementare la consistenza delle popolazioni e a
salvaguardare il più possibile le stazioni di presenza delle specie più
minacciate. In taluni casi, come quello dell'Ululone appenninico, lo status
delle popolazioni e la loro tendenza al declino apparivano tali da richiedere interventi immediati.
- La realizzazione di iniziative finalizzate all'incremento della
conoscenza, della sensibilità e del rispetto verso quei gruppi faunistici, tra cui gli Anfibi, tradizionalmente ritenuti “minori”, con lo scopo di rendere sempre più note e condivise nella popolazione le ragioni di una loro più attenta gestione e di una loro attiva e scrupolosa conservazione.
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